POLITICA - Page 12

QUALE SCENARIO DOPO IL SÌ?

Negli stessi giornali che hanno fatto campagna incessante per il No, il giorno dopo il referendum si titolava parlando delle regionali. Editoriali passionevoli, interviste di costituzionalisti intimoriti, politici della prima, seconda e terza repubblica mobilitati insieme a senatori a vita ed ex calciatori come Costacurta. Il fatto che dopo questo voto che sembrava dovesse essere il muro ai populismi mostrando una rimonta spettacolare del fronte del no (giravano nelle ore
24 Settembre 2020

3 A 3, PALLA AL CENTRO

Le tanto temute elezioni regionali si sono concluse con un inaspettato pareggio, con il centrosinistra che mantiene Toscana, Puglia e Campania mentre il centrodestra guadagna le Marche e continuerà a governare Liguria e Veneto. Tra vincitori e vinti, qualcosa nel paese sicuramente cambierà tra gli equilibri di coalizione. Con tante incognite all’orizzonte. I RISULTATI Liguria rimane sulla corsia di destra Giovanni Toti vince con largo vantaggio sul candidato di PD/5S
23 Settembre 2020

LE RAGIONI DI UN SÌ RIFORMISTA

Seppur in mezzo a tutte le difficoltà dovute ad una discussione referendaria molto povera, è mio tentativo cercare di restare ancorato al contenuto e partire dal punto fondamentale, nonché l’unico banale quesito di questo referendum: i parlamentari sono troppi? A questa domanda nessuno può dare risposte certe e mi sembrerebbe stupido mettere sulla bilancia costituzionalisti come Carlassare, Ainis, Ceccanti e Onida per il sì, e le preparatissime professoresse della mia
17 Settembre 2020

A SCUOLA DI RILANCIO

In questo caldo settembre di un anno surreale, il governo italiano è impegnato a elaborare un piano per il rilancio da finanziarsi con i soldi del progetto Next Generation EU. Non sarà facile: sono 557 i progetti sul tavolo dei ministeri (di cui molti sono controversi), e non è detto che tutti rientrino nelle direttrici stilate dal Comitato Interministeriale per gli affari europei. Intanto la Francia presenta un piano snello,
15 Settembre 2020

PD E 5 STELLE: UN ANNO DOPO

Il 5 settembre del 2019 giurava il Conte-bis fra lo stupore degli italiani e l’amaro in bocca di chi, soltanto un mese prima, dalla riviera romagnola sognava elezioni anticipate e pieni poteri. In pochi ricordano, o fanno finta di scordare, che l’artefice della difficile e delicata alleanza di governo fra i “populisti brutti e cattivi” e “il partito che si vendeva i bambini con l’elettroshock” è quello stesso Matteo Renzi
11 Settembre 2020

UN TAGLIO CHE DIVIDE

Per la quarta volta nella storia repubblicana il popolo italiano, domenica 20 e lunedì 21 settembre, sarà chiamato a esprimersi in merito alla modifica della Carta Costituzionale. Il testo concernente la riforma, approvato in via definitiva dalla Camera lo scorso 8 ottobre, prevede la modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione, stabilendo: la riduzione del numero dei deputati dagli attuali 630 a 400, e dei senatori dagli attuali

IL CASO DI MAIO: SEMPLICE IGNORANZA

Luigi Di Maio finisce, di nuovo, al centro delle polemiche. Durante l’incontro a Roma con il diplomatico cinese Wang Yi, il ministro degli Esteri ha sfoggiato un’abbronzatura da alcuni definita «esagerata», merito dei giorni trascorsi in Sardegna. La tinta agostana è diventata subito oggetto di meme ironici: c’è chi lo ha “fotomontato” alla Carlo Conti, chi invece alla Barack Obama. E non è mancato, nemmeno, un Di Maio in versione
1 Settembre 2020

WHATEVER IT TAKES 2.0

Il discorso dell’ex Presidente della BCE Mario Draghi al meeting di Rimini è stato un accorato appello alla nostra classe politica e dirigente, una sorta di whatever it takes 2.0 per finalmente intraprendere un cambio di rotta decisivo per il Paese. Tre punti chiave: giovani, istruzione e “debito buono” La crisi dell’Eurozona e il primo whatever it takes Era il luglio 2012. L’Europa sembrava sull’orlo della dissoluzione. Dopo la crisi
24 Agosto 2020