Francesco Saverio De Marchi

24 anni, appassionato di politica fin dai 14 e di economia e libertà da quando ha scoperto Milton Friedman. Laureato in scienze politiche a Trieste e studente magistrale di economia. Ogni tanto parla anche di Cinema e serie TV, in cui riesce sempre a trovare qualcosa di economico o politico. Antifascista e anticomunista, laico e liBBBerista.

BEATI I POPOLI CHE NON HANNO BISOGNO DI EROI

Il Presidente Mattarella ha deciso di affidare la guida del paese all’ex governatore della BCE, Mario Draghi. Il CV del premier incaricato parla da solo. Uno degli italiani più rinomati fuori confine e, probabilmente, la persona più adatta a governare il paese in questo tragico momento. La situazione è sicuramente straordinaria e senza precedenti, ma qualcosa di molto simile è accaduto nel recente passato. Era il 13 novembre 2011. L’allora

LIBERTÀ ECONOMICA E POLITICA, DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

Quale ruolo hanno le libertà economiche in una democrazia? Quale relazione c’è, se esiste, tra libertà politiche ed economiche? Prima di iniziare è fondamentale una premessa. Con questo articolo non voglio certo stimare un rapporto causale tra libertà economiche e politiche; ciò richiederebbe un lavoro ben più approfondito e al di fuori dalle mie competenze (assai limitate). Mi limito qui a un ragionamento basato sulla logica. Per argomentare la mia

NON ABBIAMO BISOGNO DI ETICHETTE

Io, come immagino tutti voi, sono cresciuto con la convinzione di dovermi catalogare, inquadrare in modo preciso nel political compass. Sono socialista? Conservatore? Liberale? Comunista? La risposta a queste domande non cambia solo da persona a persona, ma anche con il tempo. Il complesso di idee su cui reggiamo la nostra vita, appunto l’ideologia, muta (per fortuna) assieme alla vita stessa. A meno di essere fedeli ad un’ideologia, ogni individuo
26 Novembre 2020

SIA LODATO IL PIL

Il PIL è una delle grandezze più usate nelle scienze economiche per descrivere la “ricchezza” di un luogo e la capacità dei suoi cittadini di produrre valore aggiunto. Negli ultimi anni è stata messa in dubbio la sua utilità e parte dell’opinione pubblica si è arresa ad una “decrescita felice”. Un tentativo goffo di nascondere la propria incapacità di crescere? Da decenni una parte ormai maggioritaria dell’opinione pubblica e della