Sebastian Ervi/Pexels

CHI BEN COMINCIA…

21 Maggio 2020

L’esordio è fondamentale. In qualsiasi categoria o attività, l’entrata sulla scena è componente essenziale, e dev’essere fatta in grande stile. C’è chi ha costruito una carriera su prodotti grezzi e ad effetto, e chi è migliorato nel tempo, sapendo evolversi e cambiare forma. Certo è che l’inizio non può essere traumatico, si corre il rischio di essere subito dimenticati.

Il 21 luglio 1987 usciva uno degli album d’esordio più apprezzati e validi all’interno del panorama hard rock del tempo, e, visto il successo ottenuto, non stupisce come questo prodotto sia diventato una pietra miliare del genere e appassioni tutt’ora i fan e gli amanti del genere. Non solo infatti non fu dimenticato, ma tutt’ora è riconosciuto, quasi all’unanimità, come il miglior prodotto del complesso. Ha senza dubbio contribuito a fare dei suoi autori delle vere e proprie icone dei tardi anni ’80, e a portare in primo piano un tipo di musica più aggressiva e irriverente del glam (o hair) metal, molto in voga nell’epoca dei capelloni.

Sto parlando di Appetite for Destruction dei Guns N’ Roses. Mi sembrava interessante esordire come loro, insieme a loro, presentandovi quello che è considerato uno dei migliori album d’esordio di tutti i tempi. Rolling Stone lo mette in quarta posizione in tale classifica, e al sessantaduesimo tra i migliori album di tutti i tempi.

Gli artefici di questo lavoro sono il già citato Axl, il chitarrista Slash, diventato iconico per quasi una generazione di ragazzi che sognavano di essere come lui, e non come Izzy Stradlin, la seconda chitarra, che pure è bravo, e non me ne vorrà. A completare il quadro la linea ritmica, tessuta da Duff “Rose” McKagan al basso e da Steven Adler alla batteria.

Penso che questi ultimi elementi siano fondamentali in un album che, se mi si chiedesse di riassumere con una parola, sarebbe descritto da “dimostrazione”. Sì, perché ciò che più si percepisce nell’ascolto è la volontà del gruppo di mettersi in mostra, sfoderando una buona parte di quelli che, oggettivamente (se mai ci fosse una vera oggettività nell’arte), sono alcuni dei loro pezzi migliori. Nessuno si è risparmiato, sia dal punto di vista tecnico che nervoso e emotivo, tutti hanno contribuito a questa dimostrazione del loro enorme potenziale. Le molte tematiche sembrano uno sfoggio della vita sregolata di chi vive di rock, e per quanto siano variegate rimandano sempre a quell’immaginario dei musicisti maledetti, usciti dall’inferno dell’anonimato per approdare alla Paradise City.

L’amore e il sentimento hanno la loro parte consistente nella seconda metà, quella “Rose”, mentre la prima era dedicata alle “Guns”, quindi la parte più cruda, ma è innegabile che anche al miglior romantico verrebbero strani pensieri ascoltando Rocket Queen. Ma non ci scandalizziamo, ogni traccia è il manifesto della vita cinematografica della star musicale, fatta di eccessi e di strafottenza. Un disco in questo senso genuino e perfetto per la presentazione di chi è capeggiato, in senso artistico, da chi ha composto il brano introduttivo in seguito all’incontro con un barbone, per dirne una. Certo è che ricevette pure molte critiche per questa adesione al luogo comune di “sex, drug & rock n’ roll”, ma possiamo dire che questo sia il bluejeans della musica, non stanca mai.

Per ulteriori informazioni chiedete ai manager e agli avvocati, per le multe e per i disordini (eccone un esempio: https://youtu.be/AZINnB4y0Ug). Chiedete invece alle classifiche, per l’accoglienza: oltre dieci album di platino in tutto il mondo, tra cui l’Italia, e il riconoscimento di diamante nella loro terra natia, gli States.

Ritengo che certi lavori non siano da commentare oltre, una descrizione scritta non è molto hard rock e non è nel loro stile. Non vi resta che ascoltarlo, per sentire tutto questo, immaginandovi con loro in un pub della California, oppure a bordo di una decappottabile, o di un treno notturno. Uno dei migliori album d’esordio di sempre, perché chi ben comincia è a metà carriera. Welcome to the Jungle.

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