LA FINANZA IN SOLDONI

6 Gennaio 2021

L’ignoranza in ambito finanziario limita fortemente la nostra capacità di comprendere gli eventi che ci circondano e può indurci a tenere comportamenti sbagliati e in ultima istanza dannosi.    
Ad esempio, può spingerci a richiedere un finanziamento che non saremo in grado di ripagare, oppure a impiegare male il nostro risparmio, acquistando titoli troppo rischiosi o non coerenti con le nostre esigenze e preferenze. Può, inoltre, limitare i nostri diritti politici, impedendoci di comprendere a fondo le conseguenze economiche dei programmi dei partiti che siamo chiamati a votare.  

Una testimonianza estrema dei danni che la mancanza di adeguate competenze finanziarie può causare, è costituito dalla tragica storia di Alex Kearns, uno studente universitario americano di 20 anni che si è suicidato perché convinto di aver subito delle perdite consistenti nel corso dell’attività di trading on line. Interpretando in modo non corretto un prodotto finanziario molto sofisticato, il ragazzo era convinto di aver subito perdite per circa settecentocinquantamila dollari, mentre in seguito si è appurato che il suo conto presentava un saldo positivo per sedicimila dollari.

L’ignoranza è il terreno fertile sul quale da sempre vengono
coltivate idee e sbagliate e pericolose. In tempi recenti, l’affermarsi di narrazioni xenofobe e sovraniste, dal muro sul confine del Messico alle “invasioni” dal Mediterraneo, che hanno sfruttato in modo opportunistico
il malcontento derivante da alcuni esiti dei processi di globalizzazione, è stato in larga misura agevolato da una generale ignoranza sul funzionamento di base dei sistemi economici e sui benefici derivanti dal commercio internazionale e dalla libera circolazione di persone e merci.

Per cercare di limitare i danni connessi con questo tipo di ignoranza è nato il libro “La Finanza in Soldoni“, che cerca di spiegare in modo molto semplice le basi della finanza, cercando di veicolare i concetti in modo intuitivo, evitando per quanto possibile i passaggi troppo “tecnici”, attraverso capitoli brevi con riferimenti all’attualità e cercando di esporre gli argomenti in modo “digeribile”. 
Il libro è diviso in tre parti:

  1. Ripaga a Noi i Nostri Crediti – che parte dall’analisi e dal commento di alcuni dei principali temi di finanza pubblica, oggetto di maggiori fraintendimenti, disinformazione e rappresentazioni fuorvianti;
  2. Come Noi li rimettiamo ai nostri debitori – che espone i concetti base della teoria finanziaria cercando di spiegare con parole semplici quali accortezze osservare per operare in modo razionale e conveniente le proprie scelte di risparmio;
  3. Le Lezioni di Draghi – nella quale si traduce e commenta l’editoriale a firma dell’ex presidente della Banca Centrale Europea pubblicato dal Financial Times nel marzo 2020 e si riassume il discorso al Meeting di Rimini tenutosi l’agosto successivo, per distillarne alcune importanti indicazioni, e per comprendere e superare le criticità del sistema economico legate alla pandemia da Covid19;

Economia e finanza hanno dimostrato di riuscire a “riprendersi” e “reinventarsi” dopo due guerre mondiali e non c’è dubbio che ripartiranno anche dopo la pandemia. La sfida più importante ha carattere politico e riguarda le modalità con le quali i governi nazionali affronteranno i prossimi mesi.

La strada giusta passa da misure selettive, che sostengano le imprese in temporanea difficoltà, senza attuare un “accanimento terapeutico” verso le realtà destinate ad esaurirsi, concentrando gli sforzi sulla riduzione dei danni sociali e senza distorcere in modo indebito il corretto funzionamento dei mercati.

Questo libro è parte di un progetto divulgativo che include un
canale Youtube, un Podcast e un Blog.

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