“I francesi non hanno più bisogno di finanziare la propaganda immigrazionista e woke di France Inter, che non esita a insultare le persone non allineate” tuona zelante Éric Zemmour, ex tribuno televisivo, oggi lanciatosi a capofitto nella corsa all’Eliseo. “Restituiremo ai francesi 2,8 miliardi di canone televisivo” lo segue a ruota Marine Le Pen. Da qualche mese, l’avversione alla radiotelevisione pubblica sembra essere infatti diventata lo sport nazionale prediletto dai
Il sociologo Raymond Aron propone, con “L’oppio degli intellettuali”, una pugnace demistificazione delle giustificazioni addotte da una casta di intellò “progressisti” al solo fine di conferire una sorta di “legittimazione” alla “religione secolare” del comunismo. Pubblicato agli albori delle grandi tensioni fra USA e URSS, questo lungo saggio non tradisce che pochissimi segni d’obsolescenza; consegna, invece, un sano esercizio polemico ai maître à penser delle sinistre occidentali, offrendo acute –
Urticante, divisivo, smaccatamente antipatico: l’editorialista e scrittore, fresco di un fruttuoso ritorno in libreria, aspira – neanche troppo candidamente – a porsi al timone di una scuola ultraconservatrice nata “all’ombra” della dinastia Le Pen. Le prospettive di una sua possibile candidatura alle presidenziali terrorizzano Marine, mentre dalla sinistra promettono una mozione per impedirne l’ascesa politica. E su Twitter già spopola l’hashtag #zemmouroides. L’ufficializzazione? Potrebbe arrivare a giorni. Giovani e anziani
Lavorare “a metà strada” si può: a dimostrarlo è la storia. Come? Ripartendo dalle idee, non dalle accozzaglie per tutte le stagioni. Scelte nette in senso liberale e autonomia dalla “vecchia politica” non possono che stare in pole position fra i cardini di un nuovo fronte, orgogliosamente “centrista”. Spunti d’idealismo per un laboratorio moderato nelle idee ma distintivo nei concetti. Con consigli non richiesti a Carlo Calenda. “Serve un fronte
Quali sono gli obiettivi e i doveri di chi occupa uno spazio nei media? Che cosa distingue un giornalista da un cortigiano? L’autore de “Lo Straniero”, premio Nobel 1957, non avrebbe scelto questa strada. Intraprese la professione per caso. Non negava di avere delle idee. Nell’esercizio del mestiere, tuttavia, le rimetteva sempre al servizio della verità e della libertà. Gli articoli del “giornalista” Camus consegnano agli aspiranti una preziosa lezione
Le imminenti elezioni federali tedesche rappresentano un cruciale appuntamento con la storia. Destinato, qualunque sia l’esito delle urne, a segnare una svolta. La posta in gioco? Le sorti dell’Unione Europea. E quelle dell’Occidente. Ho recentemente avuto l’occasione di visitare le prime tre città tedesche per numero di abitanti: Berlino, Amburgo e Monaco di Baviera. In vista delle elezioni federali tedesche calendarizzate per il 26 settembre, ho tratto in quest’articolo una