Partiti che si sfaldano, pattuglie di responsabili, partiti con più parlamentari che elettori, partiti personali senza struttura che decidono la linea su Twitter senza indire assemblee o direzioni.
Un tempo c’era chi profetizzava l’arrivo dei partiti leggeri o liquidi: verticistici, senza strutture ben definite, che si adattano volta per volta ai temi della società civile e che si sfaldano insieme al proprio leader.
Adesso – con alti e bassi – questa realtà è ormai comune a tutto l’arco costituzionale. Quanto incide questa nuova configurazione dei partiti sulla stabilità politica del nostro Paese?
Ne abbiamo parlato con il Senatore Matteo Richetti.