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AUGURI DI SOBRIO NATALE

Sobrietà, spiritualità e anche un poco di castità: ecco le raccomandazioni di Conte e del suo governo per questo Natale (per ora).

In questi giorni le prime pagine dei giornali sono piene zeppe di anticipazioni del governo sulle future restrizioni in vista del Natale. La retorica non è tanto diversa da quella adottata a maggio, quando si parlava di “congiunti” e non si capiva bene chi avesse conferito al governo il potere di decidere per tutti gli italiani quali relazioni coltivare.
Si dice sarà permesso soltanto il ricongiungimento tra genitori e figli, coniugi e conviventi. Chi non ha genitori e vive solo ha un mese di tempo per organizzare un matrimonio a prima vista, magari sedurre qualche povero disgraziato in fila al supermercato (qui il tutorial della Rai).

Ricordate quando, annunciato da Speranza il divieto di feste private, molti fecero notare come fosse impossibile verificare il rispetto della norma? Non solo perché non abbiamo a disposizione un poliziotto per ogni casa, ma soprattutto perché il domicilio è inviolabile secondo la Costituzione.
Bene, ritornano i divieti (di fatto raccomandazioni per i motivi spiegati prima) di organizzare feste nei luoghi pubblici e privati.

Chi non ha gli occhi onesti potrebbe pensare questo sia un trasferimento di responsabilità dal governo ai cittadini. Non è un caso se Conte fa appello al “buon senso” che ci suggerirebbe un Natale “sobrio”, da passare con gli affetti più stretti (decisi dal governo) senza “baci e abbracci”. Non vorrete scambiarvi effusioni il giorno del Signore! Ricordate che il Natale è un giorno spirituale che non ha bisogno di pacchiani festeggiamenti. Lasciate stare le mutandine sexy e regalate al vostro partner una bella mascherina rossa. Mettetevi a tavola,  ringraziate Dio e forse anche Conte perché, secondo il Corriere della sera, il governo sta valutando di posticipare il coprifuoco il giorno della vigilia per permettere a tutti di andare alla messa di Natale.

Lo so, è inutile discutere di norme che non esistono. Vi confesso che lo faccio soltanto nella speranza che Casalino mi legga e lo comunichi al governo. È così che vengono prese le decisioni: un’anticipazione di qua, una smentita di là e alla fine si sceglie la strada che porta più consenso.

2 Comments

  1. Analisi sprizzante di quelle che potrebbero essere le decisioni del Governo. Complimenti anche per l’analisi fatta, soprattutto nella parte in cui vengono contestate l’efficacia di alcune norme.

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