Angela Lansbury
Eva Rinaldi, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia Commons

Un fiore per Angela Lansbury

17 Ottobre 2022

È curioso come, a volte, ci affezioniamo a persone che non abbiamo mai conosciuto, che non avremmo potuto conoscere nemmeno volendo. Eppure, la loro presenza indiretta e prolungata crea tanti ricordi e, forse, anche un po’ di amore. Quando martedì scorso ho appreso della morte di Angela Lansbury, ho sentito un vuoto e un groppo in gola.

La signora in giallo ha unito più generazioni

La prima volta che ho visto La signora in giallo ero un preadolescente a casa della nonna materna, con cui ho sempre condiviso una passione per le serie tv poliziesche. Questo è un tratto dannatamente comune. Sotto i post su Instagram che annunciavano il decesso dell’attrice erano numerosissimi i messaggi di affetto di ragazzi giovani e giovanissimi che scrivevano: “appena l’ho saputo, ho chiamato mia nonna”.

La musichetta della sigla è diventata iconica, la corsa trafelata della Lansbury indimenticabile. Ma non solo, le giovani generazioni hanno fatto propria una vecchia serie tv creando una fabbrica di meme a tema. Jessica Fletcher ha funzionato perché poteva davvero essere la nonna di tutti. Insegnante di inglese che si è buttata nella scrittura dopo essere rimasta vedova e che ha trovato la fama, senza mai dimenticare radici e affetti.

Alla fine ci siamo affezionati pure noi di lei, il mondo si è affezionato a quella signora gentile, impicciona e curiosa perché c’era qualcosa di familiare in lei. E se anche non ci fosse stato, aver condiviso tutti quei preziosi momenti davanti al piccolo schermo coi nonni lo ha reso possibile.

Sigla de La Signora in giallo

Non solo Jessica Fletcher

Jessica Fletcher è stato il modo in cui milioni, forse miliardi, di persone hanno conosciuto Angela Lansbury, ma l’attrice britannica è stata molto di più. Come doppiatrice è stata molto versatile. La performance più nota è sicuramente quella de La Bella e La Bestia, in cui aveva prestato la voce a Mrs Bric (Mrs Potts nella versione originale). Più recentemente, invece, aveva doppiato addirittura dei videogiochi.

Così come ricorderà chi ha visto il celebre capolavoro Disney in lingua originale, Angela Lansbury aveva una voce spettacolare. Professionista a trecentosessanta gradi, aveva recitato anche in alcuni musical e a teatro. Dal 1957 al 2015 sul palco, dal 1944 al 2022 sul grande schermo, dal 1950 al 2017 sul piccolo schermo. Il successo è talmente ampio e duraturo che è praticamente possibile soffermarsi su qualcosa in particolare.

Premi e riconoscimenti

Una carriera così straordinaria non poteva che essere ritmata da un lungo elenco di riconoscimenti prestigiosi. Dopo tre nomination come attrice non protagonista, nel 2014 Angela Lansbury ha ricevuto il Premio Oscar alla carriera. Vincitrice di ben sei Golden Globe, di cui quattro da attrice protagonista e due da attrice non protagonista, era stata candidata addirittura quindici volte.

Nonostante diciotto candidature non ha mai vinto un Emmy, anche se ha ricevuto anche il premio alla carriera Screen Actors Guild nel 1997 e il Britannia Award nel 2003. Tra il 1966 e il 2010 si è aggiudicata ben cinque Tony Award su sette candidature e, inoltre, ne ha ricevuto il premio ala carriera proprio quest’anno. Vanno ricordati anche i tre ulteriori riconoscimenti ricevuti come attrice non protagonista, il Premio Lawrence Oliver e due dalla National Board of Review.

Ciao Angela, ci mancherai

Con te, Angela, se ne va un pezzo di ognuno di noi, fan adoranti o semplici spettatori, ma una parte di te rimarrà in noi e cercheremo di tramandarlo. Il valore del talento, l’importanza della gentilezza, la forza della semplicità. Ci hai insegnato tutto questo, ma non solo. Ci hai tenuto compagnia ogni giorno e continuerai a farlo. Ci mancherai immensamente e voglio immaginare la tua uscita di scena come in questo video, con la tua solita, buffa e celeberrima corsa. Ti ameremo per sempre, grazie di tutto.

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