Matteo Piccolotto

Vent'anni, nato a Bolzano ma da quando ha ricordi vive a Trento dove studia economia. Appassionato di politica, economia e filosofia. Adora lo sport (con alterne fortune, nel calcetto si ricordano le incudini al posto dei piedi). È uno dei tanti liberisti da divano con un cocktail in mano.

BCE & FED, LA LUNGA VIA DELL’INFLAZIONE

Per quale motivo i mercati pendono dalle labbra delle banche centrali? La risposta è semplice, hanno fiducia. Fiducia nel loro operato. Nelle scelte già prese e in quelle da prendere. Il fatto che non siano in però in grado di raggiungere i loro obiettivi deve preoccuparci? Il prestigio delle banche centrali, nell’era moderna, dipende essenzialmente dalla capacità di mantenere la stabilità dei prezzi e tenere a bada l’inflazione. Questa autorità
4 Novembre 2020

CI PENSIAMO NOI: I GIOVANI E IL MONDO DEL LAVORO – AlterThink incontra Tortuga

Come e perché investire nell’istruzione? Tra continue riforme annunciate, mancanza di fondi e assenza di collegamento al mondo degli “adulti”, i problemi dell’Università italiana portano spesso a metterne in dubbio utilità e funzionamento. Quali storture sono presenti nel nostro sistema e quali accorgimenti si potrebbero adottare? La retorica dei giovani schizzinosi che rifiutano offerte congrue di lavoro e non vogliono sacrificarsi, o di datori di lavoro descritti come dittatori e

L’ETERNO RITORNO DELLA MANO STATALE

Sembra ormai dilagare definitivamente l’idea del ritorno dello Stato imprenditore. Non che questa patologia congenita della politica italiana sia mai stata del tutto sopita. Tuttavia con la nuova gestione giallorossa (già i colori avrebbero dovuto far sospettare l’epilogo) questa tendenza sembra aver preso il sopravvento contro ogni logica. L’ultimo capitolo è la vergognosa faccenda Aspi, con la quale il governo si riappropria di una concessione nata proprio per le tremende
21 Luglio 2020

UN’OCCASIONE DA NON SPRECARE

Nei momenti più difficili è normale cercare figure attorno a cui stringersi e questa crisi causata dal Covid non è sfuggita a questa logica. Il consenso personale di Conte è cresciuto enormemente e risulta, in ogni sondaggio, essere la figura più apprezzata dagli elettori italiani. Tuttavia questa è una tendenza naturale che si riscontra in tutti o quasi i Paesi europei. Nella crisi c’è necessità di una persona che decida
23 Giugno 2020