Visto da una certa prospettiva il COVID-19 rischia di essere il colpo mortale inflitto al mondo che conoscevamo dopo l’11/9. In particolare, Stati Uniti, Unione Europea e Italia sono tra le aree che hanno subìto i costi più alti in termini di vite, impoverimento, perdita di fiducia nel futuro. Eppure è possibile considerare questa crisi come un’occasione per attuare cambiamenti che non avremmo mai potuto fare altrimenti. Dobbiamo usare questa
A Hong Kong hanno ripreso vigore quelle che nella prima metà del 2019 sono nate come proteste contro una legge controversa. Dopo alcuni mesi di silenzio (quantomeno mediatico) a causa della pandemia, i cittadini dell’ex colonia britannica sono tornati a far sentire la propria voce attraverso le maschere protettive, con le quali tutto il mondo ha imparato a convivere. I risvolti per la vita democratica del Porto Profumato preoccupano il
Mentre nell’ultimo decennio la situazione dei rifugiati nel mondo è diventata sempre più drammatica, le politiche europee di asilo si sono fatte sempre più restrittive. Le misure di non-ingresso impediscono ai rifugiati l’accesso all’asilo, cui avrebbero diritto in base alle norme europee ed internazionali; confini sempre più blindati li separano da un orizzonte di speranza in Europa. Chi sono i rifugiati? Secondo la definizione ufficiale data dalla Convenzione di Ginevra
Scegliere chi far vivere o chi lasciare morire fa parte di una serie di politiche di controllo sociale attraverso la morte: la cosiddetta necropolitica, concetto sviluppato dal filosofo camerunese Achille Mbembe. In questi mesi di pandemia medici di tutto il mondo si sono trovati di fronte a questa complessa questione. Italia In Italia, durante le settimane di picco del numero di contagi da Coronavirus, i medici in prima linea si
Il Coronavirus presenta effetti devastanti per l’industria dell’abbigliamento. La disoccupazione e conseguente mancanza di reddito, sommati a condizioni di vita precarie e livelli di sanità scadenti, mettono a rischio i lavoratori del settore. Il 24 aprile 2013 segna la data del crollo del Rana Plaza, in Bangladesh, che ha causato la morte di 1138 persone e più di 2500 feriti. Il tragico evento ha destato sconcerto in tutto il mondo
Nella scienza delle relazioni internazionali ormai da quasi mezzo secolo si studia come in periodi di crisi esogene personalità di spicco a capo delle proprie nazioni vedano un forte incremento del loro tasso di gradimento da parte della popolazione. Il momento di dissesto sociale ed economico dovuto all’odierna pandemia causata dal COVID-19 non fa certo eccezione. Il concetto di rally ‘round the flag effect, usato dai politologi per esemplificare un aumento